mercoledì 29 giugno 2011

Appunti di un cammino






La tua chiamata è arrivata inaspettata, preceduta di poco da quella preoccupata di mia sorella “Chicca ti ha cercato il TUO Francesco qui a casa, ma che cazzo vuole ora???”. Sono otto anni che non sento la tua voce... quel caldo sussurro... che sa di sorriso, che sa di fresco... nonostante questi anni ho riconosciuto subito il tuo numero ed il cuore mi è balzato in petto animato da volontà propria... "pronto, ciao Francy" come se ci fossimo sentiti ieri, come se la barriera di tutti questi attimi non vissuti assieme si fosse sgretolata in un lampo... "Ciao Chicca" adoro come lo pronunci... lo stesso carico di affetto... forse ho solo sognato il passare di questi anni? 
Mi chiami perché hai saputo che mi sto per sposare, per chiedermi se sono felice, mi illumini sul tuo riappacificamento con tua moglie, della tua bambina di tre anni, del tuo lavoro... ma sento che c'è altro... ed infatti arriva un "non ti ho mai dimenticata, sei stata l'ultima donna che ho desiderato ed amato"... ci voleva solo questo macigno buttato così, con nonchalance a sottolineare il mio già poco entusiasmo riguardo al matrimonio ormai imminente... "anche tu sei l'unico uomo che abbia mai amato, mi sei mancato da morire" mi stupisco a questa mia ammissione... dovrei avercela con te... sei sparito, all'improvviso, lasciandomi in balia di una separazione burrascosa ed ora, quando pensavo di aver sconfitto il tuo ricordo, riappari... Mi butti addosso i tuoi mi sei mancata, mi manchi, ti ho amato tanto, come se fossi colpevole io di questi anni di silenzi... io per te ho rovesciato il mio mondo in pochi secondi... in pochi secondi mi sono ritrovata in strada senza lavoro e senza casa... Non riesco ad avercela con te... tornano in mente gli attimi passati insieme, le interminabili ore al telefono, la folle corsa in taxi a recitare come cretini la parte dei novelli sposi, uniti solo da una gravidanza... il nostro battibeccare, con il taxista che smarrito ci spiava dallo specchietto... l'acquario di Genova, le nostre colazioni, le nostre notti d'amore, i nostri struggenti addii quando dovevamo tornare a casa... I lunghi viaggi in treno per incontrarti… i tuoi abbracci che non mi volevano lasciare andare… il calore del tuo petto, il profumo del tuo deodoranti che ho smesso da poco di usare… Dio quanto mi sei mancato… La nostra complicità era totale e rara, di quelle che non si ottengono nemmeno in vent’anni di vita assieme… sembravamo nati per vivere assieme ma tu avevi già una moglie ed io un compagno… “ti ricordi di quando avevamo deciso di andare a vivere assieme durante la settimana?” butto là io, “quanto lo avevamo programmato?” Mi avevi anche trovato lavoro a Roma la città dove anche tu vivevi 5 gg alla settimana per lavoro, avremmo potuto vivere così… ma io ti volevo solo per me… ed era sbagliato… “Certo che me lo ricordo Chicca, quanto avrei voluto che il progetto fosse andato in porto. Mi piaceva tanto alzarmi la mattina, e guardarti dallo specchio mentre mi facevo la barba… il tuo non volermi lasciar fare colazione da solo… ti alzavi sempre per farmi compagnia con il caffè… mia moglie non l’hai mai fatto e non lo fa tutt’ora”. “Non mi hai voluto” rincalzo io spinta dal dolore di quei ricordi, “Non potevo lasciarla, lo sai” la tua solita risposta… “Francy ora devo andare, devo fare la cena al mio ragazzo”…
Giuly è entrato in cucina mentre ancora cerco di asciugarmi le lacrime… “che succede cucciola?” chiede preoccupato, “Nulla” rispondo io “solo un po’ di tensione prematrimoniale, c’è così poco tempo e tante cose da fare”… queste scuse funzionano sempre…

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E già,queste scuse funzionano sempre, dopo la telefonata come è andata?

Irriquieta ha detto...

Che ci siamo sentiti fino al giorno prima del mio matrimonio... al ritorno dal viaggio di nozze ho trovato una media di due emails al giorno dove scherzava sul fatto che non avevo tempo per lui (abbastanza scocciato) poi è dovuto sparire di nuovo perchè la moglie era di nuovo incinta... storie da uomini insomma :)))

Anonimo ha detto...

Questi uomini non li capirò mai.
Dove siete stati di bello?

Irriquieta ha detto...

Lourdes... ci siamo sposati durante i festeggiamenti per i 150 anni dell'apparizione...